Il Museo Perrando, inaugurato ufficialmente il 17 settembre 1967, fu inizialmente collocato nel secondo piano del palazzo.
Il 26 aprile 1980 fu inaugurata, nel primo piano, la biblioteca, realizzando così quel polo culturale che testimoniasse l’antica tradizione storica del paese.
Il museo grazie all’associazione Amici del Sassello, sua fondatrice ed ente gestore tramite convenzione con il Comune di Sassello, ha subito in questi ultimi decenni varie trasformazioni.
Anche in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media di Sassello, ha concentrato i suoi maggiori sforzi nel renderne la visita il più didattica possibile.
L’intero palazzo di via dei Perrando si presenta ora così diviso:

  • piano terra – mostra permanente di cultura materiale, plastico macachi “Un paese da vedere”;
  • primo piano – biblioteca, archivio storico, sale lettura, biblioteca bimbi Tarari Tararera;
  • secondo piano – sezioni museali (naturalistica, preistorica, medioevale, artistica).

Mentre nel nuovo polo museale locato presso l’ex convento francescano si trovano al primo piano la sala Napoleonica e quella dedicata all’Arte contemporanea grazie alla Collezione Bianchi.
Apertura al pubblico: da aprile a ottobre, sabato dalle ore 9.30 alle ore 11.30, seconda domenica del mese dalle ore 16.00 alle ore 18.00; apertura invernale, seconda e quarta domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Sassello, meno di duemila abitanti su un territorio di oltre 100 chilometri quadrati, è situato sullo spartiacque appenninico a cavallo tra Liguria e Piemonte.
Polo culturale tra i più importanti dell’entroterra savonese, la “Guida della Montagna” Mondadori lo definisce “frizzante centro di villeggiatura”, grazie a quella vivificante miscela di aria, sole, boschi, prati, ruscelli e cascate che lo hanno reso famoso come meta turistica nel corso degli anni.
Dal 1999 Sassello è assegnatario della Bandiera Arancione (primo comune in assoluto in Italia), marchio di qualità turistico-ambientale nato come riconoscimento ufficiale per quelle località dell’entroterra che rappresentano esempi di territorio con particolari ricchezze naturali, paesaggistiche e culturali, unite alla qualità dell’accoglienza turistica.
Sassello, infine, dà molto del suo territorio al Parco Naturale Regionale del Beigua, che dal novembre 2015 è riconosciuto come sito UNESCO nell’ambito della prestigiosa lista degli UNESCO Global Geoparks e del quale conserva due delle emergenze naturalistiche più belle del Parco: la foresta demaniale della Deiva e la torbiera del Laione.
Numerosi sono gli edifici di particolare interesse storico – architettonico: il Municipio (fine sec. XVII), la Basilica dell’Immacolata Concezione (1582-1584), le nobili architetture di palazzi del ‘600, ‘700, ‘800: Palazzo Gervino, Palazzo Perrando, sede del Museo omonimo e Palazzo Doria (forse l’ultimo gineceo della Liguria con il suo “Giardino delle Anime Pure”).
Meritano altre tappe l’elegante cimitero ove è sepolta la Beata Chiara Luce Badano, la Parrocchiale della Santissima Trinità (1654- 1725) con l’abside affrescato da Paolo Gerolamo Brusco, la quattrocentesca Cappella di S. Antonio Abate (con tela del ‘600, di Giovanni Battista Carlone), la Chiesa di S. Rocco (1630 con opera di Domenico Piola), quella di S. Sebastiano (1637) e la parrocchiale di S. Giovanni (1300), la quale conserva tele del ‘500 e del ‘600 fra cui un cenacolo attributo alla scuola di Luca Cambiaso ed una statua di S. Giovanni Battista attribuita al Maragliano. Nell’ ex complesso conventuale francescano (1620) ha sede il Museo Napoleonico e il Polo museale ospita la prestigiosa collezione all’Ing. Giuliano Bianchi (1944-1991), con opere di Mirò, Francis Bacon, una Sol LeWitt, Mario Schifano, Emanuele Scanavino, Alighiero Boetti e molte altre.